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Quel Gigante che schiaccia il drago ...
Intanto diciamo che il Gigante dell'Appennino lo realizzò il Giambologna nel 1579-80 e che la statua, che è alta 14 m, non è una statua, ma bensì una base in muratura rivestita ad intonaco con finitura finale in pietra e spugne.
Il Gigante sta chino nell'atto di schiacciare il drago ... che però fu aggiunto molti anni dopo, per merito ed opera di Giovan Battista Foggini.
Il risultato finale è semplicemente mozzafiato e ci si stupisce che una simile opera sia, in pratica, ignota ai più.
Si narra che anche il Giambologna capii che aveva realizzato un'opera bellissima e si pentì immediatamente d'averlo fatto "praticamente sperso a Pratolino" e non in una delle piazze di Firenze o dell'Italia Rinascimentale, dove sarebbe diventato una delle opere più note al mondo..
Il Gigante è visitabile al suo interno, ma non ci chiede come si può fare!
Sul retro del Gigante si trova infatti l'accesso alla struttura e, mediante una porta a grata, si accede al vano ricavato nella parte alta del corpo che arriva, tramite una scala interna, fino alla testa.
Pensate che questo vano naturalmente è illuminato dalla luce che entra dagli occhi ...
Noi siamo visitatori come tutti gli altri.
Arriviamo, paghiamo il biglietto per intero senza riduzioni di sorta, entriamo facendo la fila (quando c'è) e poi documentiamo ciò che vediamo.
E proprio per il fatto che non usufruiamo di nessuna agevolazione o di trattamenti di favore ci riteniamo liberi nel giudizio ... come Voi
AugurandoTi una buona visita a Villa Demidoff ... Ti consigliamo di prenotare con Noi la Tua vacanza usando Booking.com
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